Come un fulmine a ciel sereno, inatteso come un gol di Pier o uno stop di Simo o una cosa sensata detta da Soheil, ecco le incredibili pagelle. Sia chiaro, una tantum come gli 80 euro di Renzi, ma senza il diritto di riprenderseli indietro a fine anno.
Mi piacerebbe raccontarvi di un prepartita rilassato e invece, siaMo alle solite: chi non riesce a smettere di cagare e salta l’appuntamento taxi al borgo masini, chi aveva l’orologio puntato su Edimburgo e sarebbe venuto un’ora dopo, chi ha cambiato idea sulla propria disponibilità a giocare 786 volte in 6 ore (record storico), chi ha passato il match sul cesso cacciando da ogni foro materiale organico, fatto sta che ci presentiamo in 9 belli ma non bellissimi, carichi e alla fine vittoriosi e quindi era giusto celebrare questa prima vittoria con un pagellone old-style.
Andrea: arrivare al pelo è il suo mestiere, eviatare il pelo (…) il suo hobby. Ma ad un pelo mai sarà secondo a nessuno: quel ciuffo all’Angelo Duro non se lo può permettere nessuno. Jean Luis David
Pier (Ossi): nel pregara è più nervoso di una donna al quarto giorno di ciclo, litiga con passanti, non rivolge la parola a Simone in auto; nei primi minuti si nota il suo nervosismo, si sbraccia com un uomo che sta affogando in mare, ma il bagnino non arriva. Allora decide di togliersi una delle otto maglie messe a causa del freddo (14°C) e comincia a salire verso una prestazione decisa e senza sbavature! In panchina da il meglio di se della sua molestia, a breve infatti riceverà denuncua a casa da parte di Dema-Ossi, decide da solo che deve giocare davanti, costringe il duo a togliere il migiore in campo, 5 minuti di panico e delirio agonistico con tiri alla Bruce Lee e cattiveria sul 6-1 mai vista su un campo da gioco. Al ritorno decide comunque di non avere una conversazione con il compagno di merende Scarciello. Passe-Partout
Jack: come Clark Kent, arriva, si strappa i vestiti di dosso e via sotto è pronto per giocare. E’ un treno, si porta via palloni come fosse uno scippatore di Bari vecchia e quando gli girano, si mette a vagabondare verso la porta avversaria, sfoderando doppi passi e caschè, che manco lui ci ha capito un cazzo. The Wall
Simone: i primi 10 minuti sente la pressione dell’ex. I tifosi numerosi lo beccano, lui risponde svegliandosi a primavera e diventando un pit-bull messicano al quale han tolto il cibo per 7 giorni. Si avventa su tutto e tutti, salva un gol a porta vuota al 50’ a risultato acquisito, lasciando una costola e un malleolo, e questo la dice lunga su quanto ci tenesse. Solo il legno, non quello che ha nei piedi ma quello della porta, gli nega la gioia del gol dell’Ex. Vipera
Soheil: il terrore di Ossi che potesse far gol e tirare la tomella di 4 giorni, si avvera al 49’, dopo un’insistenza più lunga di un ambulante in spiaggia a Rimini ad Agosto e in panca devono fermare il big brother che aveva tirato fuori la tanica di benza per farla finita. Una liberazione, un urlo di gioia, secondo solo a Tardelli, vanno a coronare una prestazione decisamente positiva, del piccolo Burno Mars. Risorto
Gianma: il rovescio della medaglia di Soheil e infatti gioca dalla parte opposta. Taciturno, riservato, compito (ho finito il vocabolario) ma tremendamente efficace in campo, dalla sua parte non si passa e quando può lascia il segno anche sul tabellino. Freccia
Ginho: apre le danze con una punizione a risucchio. Arriva al campo con i baffi imbiancati, difficile dire la sostanza organica fosse nimesulide o oppiaceo, ma di certo lo ha messo in sesto e il mal di schiena è solo un ricordo. Movenze e arieggiamenti in campo da primo ballerino, visione di gioco da Paura e Delirio a Las Vegas, ma per i compagni è un punto di riferimento ovunque sia, e sia per passare la palla che per lanciare insulti. Uomo copertina
Carmine: come Stallone in Rocky 5, lo davano per finito, poi riprende gli scarpini e il CSI deve solo inchinarsi nuovamente a Sir Ciocca da Isernia. Intelligenza tattica, corsa da 20enne, il resto è ordinaria amministrazione in una serata che non lo ha visto mai in difficoltà. Adrianaaaa
Sciscio: quando è in queste condizioni psico-fisiche (il Diazepam alla dose 800mg effettivamente funziona), si potrebbe anche optare per un 1-5-1, perché hai la certezza che anche buttando la palla di là, lui qualcosa la farà. Devastante per tutto il match, imprendibile per gli avversari, ma anche per i compagni, ci mette voglia e cazzimma. Spostatevi, vi fate male. PsycoKiller.
Ossi : il tormentato Werther non riesce a scendere in campo. Ma core de squadra non manca come al solito e gestire alla perfezione la squadra, tra cambi svizzeri e accorgimentini tattici sarriani. La ciliegina è anche il furto finale, segno che l’esperienza con Pier dell’anno scorso è servita e da ancora oggi i suoi frutti. Lupin
Dema: ennesimo anno a supporto, in regia, nelle retrovie, alle nostre spalle…sai mai con tutti sti nuovi non ci sia un finocchio! Ma questa è un’altra storia di omofobia calcistica, oggi vogliamo solo celebrare il super Pres, mai domo e mai stanco, sebbene gli abbiamo tolto anche le paglie e la Vodka dalla panchina. Immortale